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Glucosammina integratore: a cosa serve e come assumerla

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glucosammina per le articolazioni

Gli integratori di glucosammina, spesso in associazione a condroitina solfato, sono prodotti utilizzati per migliorare la salute articolare e tendinea, sia a scopo preventivo che terapeutico.

Non vengono quindi impiegati solo nel mondo della palestra e del bodybuilding, ma anche nel settore del benessere, come supplemento nutrizionale per ridurre i sintomi dell’artrosi.

Nei prossimi paragrafi scopriremo meglio a cosa serve la glucosammina, come si assume, gli eventuali effetti collaterali ma, soprattutto, la sua reale efficacia terapeutica.

Cos’è la glucosammina?

glucosammina integratore

La glucosammina è uno dei monosaccaridi più abbondanti reperibili in natura, ma viene anche considerato un amminozucchero.

Funge da precursore nella sintesi di proteine e lipidi glicosilati, e costituisce due polisaccaridi molto importanti:

  • chitina: componente primario delle pareti cellulari dei funghi, degli esoscheletri di crostacei e insetti, e delle radulae, dei becchi dei cefalopodi e dei gladi dei molluschi;
  • chitosano: un polisaccaride lineare che si ottiene trattando i gusci di chitina di gamberetti e altri crostacei con una sostanza alcalina, come l’idrossido di sodio; ha diverse applicazioni commerciali e biomediche.

La glucosammina può quindi venire prodotta idrolizzando gli esoscheletri dei molluschi o, meno comunemente, fermentando alcuni cereali come mais o frumento.

A cosa serve la glucosammina? A cosa fa bene?

La glucosammina è commercializzata come integratore di supporto alla struttura e alla funzionalità delle articolazioni e dei tendini; è quindi principalmente rivolto alle persone che soffrono di compromissioni cartilaginee, degenerazioni o traumi tendinei ecc.

Per scoprire quali sono i benefici della glucosammina (e di tanti altri integratori) in modo più approfondito, dai un’occhiata al nostro libro Project Integratori, di cui puoi scaricare gratuitamente un estratto qui sotto.

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Come si assume la glucosammina?

La forma chimica più diffusa di glucosammina è la glucosammina solfato (secondariamente, glucosamina cloridrato e N-acetilglucosamina).

Venduta principalmente in compresse, la glucosammina è quasi sempre reperibile in associazione a condroitina fosfato o altri principi come il metilsulfonilmetano (MSM).

Il dosaggio più studiato, che riguarda l’associazione tra glucosammina e condroitina, è di 1500 mg / die.

Non ci sono raccomandazioni precise sul timing, se meglio a stomaco pieno o stomaco vuoto o sull’eventuale associazione a cibi solidi.

In quali cibi si trova la glucosamina?

Come anticipato, la glucosamina può essere ricavata dall’idrolisi della chitina o del chitosano.

La chitina è un costituente naturale di alcuni artropodi come i crostacei marini e gli insetti, e di alcuni funghi. Il chitosano viene prodotto dalla chitina, ma è più spesso commercializzato come chelante dei grassi, in supporto alla dieta ipocalorica dimagrante.

Né la chitina, né il chitosano sono digeribili, ragione per la quale è impossibile ottenere quantità significative di glucosamina da queste due materie prime.

La glucosammina serve veramente? Evidenze scientifiche

Storicamente, solo la glucosammina solfato ha potuto godere di una valutazione scientifica “quasi” positiva (probabilmente efficace), più precisamente nel trattamento dell’osteoartrosi.

[“Glucosamine sulfate“. MedlinePlus, US National Library of Medicine. 17 June 2019. Retrieved 14 September 2019].

Gran parte degli approfondimenti fatti a riguardo, tuttavia, non ha osservato alcun risvolto positivo sulla salute articolare e tendinea imputabile all’assunzione di glucosammina.

Effetti collaterali e controindicazioni della glucosammina

I possibili effetti avversi della glucosammina solfato sono lievi e rari; possono includere: disturbi allo stomaco, costipazione, diarrea, mal di testa ed eruzioni cutanee.

Diversamente dalla condroitina, la glucosammina è controindicata in varie circostanze.

Essendo generalmente derivata dai gusci dei crostacei, la glucosammina solfato potrebbe non essere sicura per chi è allergico a questi alimenti. Sulla confezione commerciale, molti produttori includono l’avvertenza che “le persone con un’allergia ai frutti di mare dovrebbero consultare un operatore sanitario prima di assumere il prodotto”. In alternativa, sono disponibili forme di glucosammina non derivate dai molluschi (cerali fermentati).

La glucosammina inoltre, con o senza condroitina, eleva l’international normalized ratio (INR) negli individui che stanno assumendo farmaci fluidificanti del sangue; è pertanto controindicata in caso di terapia con warfarin.

Può anche interferire con la chemioterapia nel trattamento dei sintomi del cancro, condizioni nelle quali viene sconsigliata.

In passato si credeva che la glucosammina potesse interferire con la normale regolazione della biosintesi dell’esosamina; gli studi più recenti hanno concluso che la glucosammina orale a dosi standard non influisce sulla resistenza all’insulina.

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