Tutti abbiamo dei muscoli carenti: a livello genetico possono possedere meno recettori per gli ormoni, a livello neurale possono aver difficoltà ad attivarsi, oppure semplicemente possono possedere una componente tendinea/connettivale molto espansa rispetto al ventre muscolare. Durante il periodo di definizione, per gli atleti di natural bodybuilding diventa ancora più difficile colmare il divario tra questi muscoli e gli altri.
Con Riccardo Grandi fondatore del progetto SustainableBB e Mirko Giambelli campione italiani NBFI nei minimosca, abbiamo girato questo video per mostrare alcuni esercizi che mirano a dare stimoli differenti ai gruppi muscolari che nei natural, solitamente, rimangono più indietro.
Perché un muscolo non cresce?
Ovviamente non esiste una risposta univoca e certa e questa domanda, i fattori che abbiamo elencato all’inizio dell’articolo sono sicuramente tra i principali:
- Basso numero di recettori ormonali
- Basso livello di attivazione neurale
- Alta componente connettivale
Per cercare di migliorare questi tre difetti il lavoro che dobbiamo cercare di fare è principalmente uno, aumentare il carico e lo stimolo interno sul muscolo target. In quest’ottica un lavoro sui multiarticolari (squat, panca e stacco) potrebbe non essere la scelta migliore. Se da una parte probabilmente se non riusciamo a sviluppare il gluteo nello squat o il petto nella panca, è perché abbiamo ancora dei margini tecnici di miglioramento, ricordiamo che contrariamente a quanto si crede è spesso il muscolo più forte a disattivarsi, dall’altra lavori di rifinitura e specifici (d’isolamento), vanno a stimolare di sicuro il muscolo target.
Fattori di crescita meccanico dipendenti e recettori ormonali
La fisiologia sportiva ha evidenziato due concetti fondamentali per l’ipertrofia muscolare nei natural. Non è solo la risposta sistemica, il livello ematico degli ormoni, a far crescere il muscolo. E’ invece soprattutto quello che avviene in loco, nei muscoli che lavorano, a decretare lo stimolo alla sintesi proteica.
I fattori paracrini ed autocrini contano di più di quelli umorali.
D’altronde tutti i giorni possiamo verificare, in tutte le palestre, che chi non allega le gambe cresce sul busto ma non negli arti inferiori. Nello stesso modo non è che fare serie pesanti di squat (aumentando i livelli ematici di testosterone) porterà ad aumentare la massa muscolare sul tronco (purtroppo).
E’ il lavoro specifico che attraverso i fattori di crescita meccanico dipendenti (MGF) portano ad un aumento selettivo della sintesi proteica e nello stesso tempo, aumentano i recettori ormonali sulla membrana cellulare.
Differenziare lo stimolo
Nei natural, durante il periodo di definizione sono principalmente questi muscoli a svuotarsi per primi:
- Deltoide posteriore
- Fasci claverari del gran pettorale
- Romboidi e trapezio centrale
- Ischiocrurali
- Soleo
In questa fase possiamo limitarci a fare qualche serie in più dei classici esercizi che facciamo, per aggiungere un ulteriore lavoro e stimolo. Oppure possiamo introdurre delle varianti specifiche, che in questa fase hanno l’obiettivo di dare impulsi nuovi ed altamente stimolanti, ai muscoli carenti .
Note sugli autori del video:
RICCARDO GRANDI Pontevico (BS) Mail: sustainablebodybuilding@gmail.com
Classe 1969… Nato (culturisticamente parlando) all’età di 14 anni dove mi approccio alla palestra come preparazione atletica nel judo. Ma a 19 anni diventa la mia unica attività. A 21 anni iniziai ad insegnare come istruttore. Ho iniziato a preparare atleti agonisti all’età di 24 anni senza alcuna esperienza, ma con buoni risultati. Diventa il mio lavoro aprendo prima una palestra e poi un’altra. Come imprenditore del fitness perdo “la gioia” del lavoro di preparatore e per qualche anno esco dal mondo del BB. Nel 2011 rientro nel mondo del BB portando in gara 1 atleta… L’anno dopo fu ancora 1 più me stesso, poi 5, e via via sino ad oggi… Ora dirigo una squadra agonistica di 28 atleti TUTTI AGONISTI e soprattutto TUTTI DRUG FREE !!!! Altri 8 in preparazione per il 2017. Ho agonisti che partono dai 21 sino ai 69 anni. I miei atleti hanno vinto diversi titoli italiani e fatto gare internazionali. Il mio motto è CAMPIONI SI DIVENTA !!!
MIRKO GIAMBELLI Pavia
Su Mirko. 35 anni, appassionato di BB da almeno 12. Si prepara per la prima gara nel 2014, piazzandosi 7′. Arriva in gara esaurito e stanchissimo. Vuole lasciare l’agonismo. Si prepara nuovamente ma con i metodi SBB e nonostante le 1000 difficoltà riesce a vincere la categoria mini mosca ad NBFI 2015 e partecipa da PRO alla MULTIPOWER PRO CUP in svizzera. Ora in preparazione per i mondiali di Los Angeles di novembre 2016. Un ragazzo umile e forte… Ha saputo costruirsi il successo con le proprie mani passando dalle stalle alle stelle in solo 10 mesi.
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