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Reset metabolico: cos’è e come impostarlo

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Il reset metabolico è una strategia alimentare atta ad “alzare” il metabolismo. In realtà è una credenza ed un mito, quello che il metabolismo si alza o si abbassa. Tuttavia per semplificare la questione prendiamo, inizialmente, questo mito come vero.

In cosa consiste il reset metabolico?

Praticamente si tratta di aumentare le calorie, di settimana in settimana, alzando i carboidrati di 10-50g al giorno (con una media di 20-25g). Se, per esempio, mediamente assumevamo 200g di glucidi, passiamo a 210-150g, per poi nella settimana seguente alzarli ulteriormente. Non fate l’errore di aumentarli tutti i giorni, la quota è giornaliera ma aumenta solo ogni settimana!

Questa pratica dovrebbe permettere all’organismo di abituarsi gradualmente ad un aumento calorico/glucidico, ma funziona veramente? Vediamo di scoprirlo.

Quando funziona o non funziona il reset metabolico

Questa strategia alimentare è ottimale quando abbiamo finito una dieta ipocalorica. Piuttosto che tornare rapidamente al nostro TDEE (fabbisogno calorico giornaliero), possiamo protrarre la dieta ancora per qualche settimana, alzando i carboidrati. Questo porterà facilmente, finché siamo in deficit, a continuare a perdere grasso pur alzando le calorie. La strategia è pertanto ottimale per chi ha ancora kg da perdere, se già avete raggiunto il vostro peso ideale, tornate rapidamente in normocalorica, impiegando al massimo 10-14 giorni.

Il reset metabolico ha lo scopo, d’incentivare la persona ad allenarsi di più e meglio e di aumentare il suo dispendio calorico indotto dall’attività non sportiva (vedi il NEAT). Ricordiamoci sempre che un aumento delle calorie in normocalorica, se non compensato da un maggior dispendio porta ad acquistare peso (sperando, che se ci alleniamo, l’aumento sia dato dal muscolo e non solo dal grasso corporeo).
L’obiettivo del reset è quello di portare la persona da 2500kcal a 3500kcal, nel caso di un uomo, o da 1500kcal a 2100kcal per una donna (sono esempi).

Una persona che si allena ed è attiva dovrebbe assumere le giuste calorie e non avere un “metabolismo lento“, lo scopo del reset è quello di ristabilire il corretto assetto ormonale/metabolico della persona.

Questa strategia tuttavia non funziona se:

  • non vi allenate e non aumentate i parametri allenanti (intensità, volume, densità)
  • non avete una vita attiva
  • non siete graduali ed aumentate eccessivamente di botto i carboidrati
  • non avete una buona sensibilità insulinica e soffrite di resistenza insulinica

In questi casi è meglio utilizzare altri approcci alimentari.

strategia alimentare reset metabolico

Conclusioni sul reset metabolico

Il reset è sicuramente una strategia efficace se fatta correttamente nel momento opportuno. È facile, quando non si ha esperienza, sbagliare, dosando male i parametri. Per questo misuratevi settimanalmente prendendo almeno il peso corporeo e le circonferenze (dell’addome e degli arti), in questo modo potete ribilanciare l’aumento glucidico di settimana in settimana.

Sbagliando si impara, ma se farete le cose per bene, potrete ritrovarvi tra 6 mesi in una condizione metabolica sicuramente migliore. Un conto è mettersi a dieta partendo da 2500kcal, un conto è da 3500kcal. Infine ricordiamoci sempre che la fase di massa dovrebbe essere propedeutica a quella di definizione!

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