Tantissime persone, soprattutto chi si allena nel corpo libero e calisthenics, soffrono di epicondiliti ed epitrocleiti. Spesso queste infiammazioni tendono a cronicizzare e a non passare neanche con mesi di riposo. Questo genera frustrazione in chi ne è soggetto e non riesce neanche ad allenarsi. Ma perché l’epicondilite ed epitrocleite sono così difficili da togliere?
Scopriamolo assieme come risolvere assieme il dolore al gomito.
Cosa succede ai tendini nell’epitrocleite?
Purtroppo una cura sicura per l’epitrocleite ed epicondilite non esiste, l’uso di farmaci FANS aiuta a sfiammare ma se i tendini dei muscoli che si inseriscono sul gomito, rimangono deboli, la patologia tende a non passare completamente.
Appena cerchiamo d’eseguire delle trazioni alla sbarra, subito il gomito fa malissimo e dobbiamo smettere. Cosa dobbiamo fare?
Muoverci. L’infiammazione e lo sfilacciamento tendineo tengono a disorganizzare le fibre di collagene nel tendine (tendinite dell’avambraccio), rendendolo debole e soggetto a traumi. Per questo attraverso l’esercizio fisico dobbiamo ricreare linee di forza che direzionino nel modo corretto le fibre di collagene.
Stretching, stretching attivo e rinforzo muscolare sono le parole d’ordine per velocizzare la cura delle nostre epicondiliti – epitrocleiti. Tra tutti questi esercizi lo stretching attivo (quello generato dalla contrazione del muscolo antagonista) deve prevalere sugli altri.
Una muscolatura dell’avambraccio sbilanciata, sia a livello di forza che di lunghezza, porterà facilmente il gomito ad essere soggetto a traumi.
Epitrocleite che esercizi fare per curarla?
Nel seguente video abbiamo racchiuso tutti gli esercizi di mobilità e rinforzo utili per riequilibrare la mobilità del polso e dell’avambraccio. Per dare così agio ai nostri tendini e per guarire finalmente, in modo fisiologico e funzionale, dell’epicondilite ed epitrocleite.
Estensione dei polsi per l’epotrocleite.
Tenendo le dita ben tese e completamente a contatto col pavimento. Teniamo le braccia tese ed andiamo avanti col busto. Eseguire l’esercizio prima in modo dinamico poi statico (20″)
Flessione dei polsi per l’epitrocleite.
Tenendo sempre le dita tese ed adesso al pavimento. Supiniamo le mani (rivolte verso di noi) ed indietreggiamo col busto. Se l’esercizio è troppo inteso pieghiamo le braccia. Eseguire prima l’esercizio in modo dinamico e poi in modo statico (20″).
Estensione del gomito
Flettiamo il polso e portiamolo sotto al ginocchio. Partendo dal gomito leggermente piegato estendiamolo aiutandoci con la mano libera.
Epitrocleite cura attraverso gli esercizi di rinforzo attivo
Rinforzo degli estensori del polso
Appoggiamo le mani con le dita tese, estendiamo con la forza degli estensori dell’avambraccio la mano, mentendo le dita tese. Eseguiamo l’esercizio in modo dinamico ma lento.
Piegamenti sulle dita
Appoggiamo le ginocchia a terra ed eseguiamo i piegamenti sulle dita per rafforzare la mano e tutta la muscolatura.
Adottate questi esercizi in modo graduale quando l’infiammazione non è più acuta. La pratica non deve essere invasiva ed eccessiva ma quotidiana ed i tempi di guarigione possono richiedere anche 1-3 mesi.
Tutore per l’epitrocleite
Se l’epitrocleite è in uno stato infiammatorio acuto può convenire acquistare un tutore per aiutare la muscolatura dell’avambraccio a rilassarsi. Il tutore va tenuto per più ore possibili, soprattutto mentre si guida o si utilizza la muscolatura della mano.
Su Amazon si possono trovare buoni modelli ad un prezzo vantaggioso, qui abbiamo messo quello che abbiamo testato noi, ma probabilmente vanno bene più o meno tutti:
Una volta guariti evitate come la peste tutti quegli esercizi (trazioni supine) che possono mettere a rischio i vostri gomiti. È molto facile ricadere in problemi infiammatori che riguardano la troclea e gli epicondili dei gomiti.
Buona guarigione.
Il video è girato presso Calisthenics Bologna
Via Jacopo della Quercia,1 Bologna
Mail: info@calisthenicsbologna.it
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